Hobbiton
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Viaggio nella Terra di Mezzo, la Nuova Zelanda del Signore degli Anelli

La trilogia colossal del Signore degli Anelli è ormai un classico del cinema fantasy, e non solo. Diretta dal regista neozelandese Peter Jackson, ispirandosi fedelmente all’omonimo romanzo dello scrittore britannico e J.R.R. Tolkien, la trilogia rappresenta uno dei progetti più ambiziosi intrapresi nella storia del cinema. Questa comprende tre differenti pellicole: “Il Signore degli Anelli – La Compagnia dell’Anello” (2001), “Il Signore degli Anelli – Le due torri” (2002) e “Il Signore degli Anelli – Il ritorno del re” (2003). I tre film sono stati tutti girati interamente in Nuova Zelanda, paese natale del regista. Per l’occasione sono stati allestiti più di 150 set per tutta l’isola.

Con i suoi paesaggi naturali mozzafiato, la Nuova Zelanda è la terra ideale per ambientare un film ambientato in un medioevo fantastico. Chiamata anche “Aotearoa”, ovvero la “terra della nuvola bianca” nella lingua Maori, i suoi paesaggi verdi e incontaminati possono farci facilmente sognare un’era lontana, favolosa e magica. Molte delle ambientazioni dei film sono state riadattate in post-produzione grazie alle tecnologie digitali, ma restano ben riconoscibili. Per questo, sono tantissimi i viaggiatori che si recano in Nuova Zelanda appositamente per visitare i luoghi in cui sono ambientate le avventure della Compagnia dell’Anello. Per rendere in modo chiaro quanto questa impresa cinematografica abbia significato per il turismo in Nuova Zelanda, basti solo pensare al fatto che il servizio di immigrazione neozelandese ha creato uno specifico timbro per i passaporti per i turisti “tolkeniani”, che entrando nel paese sul passaporto troveranno apposto il timbro “Terra di Mezzo”. Vediamo insieme alcune delle ambientazioni neozelandesi più suggestive e più amate dai fan del Signore degli Anelli.

 

La Contea, Hobbiton (Matamata)

Partiamo da dove l’avventura ha inizio, ovvero dalla Contea dei miti e giovali Hobbit. Peter Jackson cercava un luogo che potesse ricordare l’Inghilterra agricola dei tempi che furono. Ha trovato come luogo ideale “Alexander Farm” a Matamata, sull’isola Nord della Nuova Zelanda. Qui si trovava una fattoria molto isolata e la cosa ha facilitato molto le riprese, dato che era praticamente inaccessibile ai curiosi. La fattoria era sorta su un terreno paludoso drenato e trasformato in un fertile terreno agricolo nei primi anni Ottanta.

Per realizzare in modo accurato Hobbiton sul territorio sono stati realizzati diversi interventi. Tuttavia, il contratto tra la casa di produzione cinematografica e i proprietari della fattoria prevedeva che dopo le riprese tutto sarebbe tornato al suo stato originale. Così è stato, ma centinaia di visitatori si sono comunque recati alla fattoria per vedere “Hobbiton”. Tuttavia, con le riprese della nuova trilogia “Lo Hobbit”, sempre ispirata all’opera di Tolkien, nel 2010 il set originale è stato ricostruito. Per la gioia dei fan è stata aperta anche la locanda “Il Drago Verde”, dove bere sidro, idromele e birre artigianali. Oggi Hobbiton è visitabile e offre anche diversi eventi a tema per gli appassionati.

Hobbiton

 

Terra di Mordor, il Monte Fato (Monte Ngauruhoe)

Uno dei luoghi più suggestivi in cui è ambientato il Signore degli Anelli è il Parco Nazionale Tongariro. Questo luogo è stato il set principale della tenebrosa terra di Mordor. Il Monte Ngauruhoe, con i suoi 2291 metri d’altitudine, è stato preso come base per realizzare attraverso la computer grafica l’inquietante Monte Fato. Oggi è possibile salire su questo monte con circa 5-6 ore di trekking. Il percorso è abbastanza impegnativo, non per principianti assoluti. Una volta arrivati in cima al monte è possibile godere della vista di tutta la Nuova Zelanda.

Monte Fato

 

Dunclivo, il Sentiero dei Morti (Pinnacoli di Putangirua)

Nel Ritorno del Re, Aragorn, Gimli e Legolas risvegliano l’esercito dei Morti, combattenti fantasma maledetti da Isildur. Questi dannati si erano ritirati a vivere sui Monti Bianchi, in un luogo noto come Dunclivo, che verrà poi conosciuto da tutti come il Sentiero dei Morti. Peter Jackson ambienta questo sentiero nei pressi di Wellington, sulla punta più meridionale dell’Isola del Nord, dove si trovano i pinnacoli di Putangirua. Queste formazioni rocciose, modellate nei secoli dall’erosione dell’acqua, sono molto suggestive e a tratti inquietanti.

Pinnacoli di Putangirua

 

Il Fiume Anduin, Statue deli Argonath (Gola Kawaru)

L’Anduin è il fiume più lungo della Terra di Mezzo. I membri della Compagnia dell’Anello lo percorrono da Lorien alle Cascate di Rauros. Per girare le scene ambientate su questo fiume sono stati utilizzati come set quattro diversi fiumi neozelandesi: il Moawhango, il Waiau, il Rangitikei e il Mararoa. La celebre scena in cui si vedono le maestose statue degli Argonath sulle sponde dell’Anduin è stata girata nella gola di Kawarau. Le statue di Isildur e Elendil sono state aggiunte in post-produzione.

I vostri compagni di viaggio non sono fan del genere fantasy? Nessun problema, non occorre essere amanti del Signore degli Anelli per restare incantati da certi luoghi. Un tour della “Terra Mezzo” potrebbe essere un’ottima idea per tutti coloro che vogliono visitare la Nuova Zelanda, immergendosi nella bellezza dei suoi tesori naturali più verdi e incontaminati.

 

Photo Credits:

Foto di Rob Chandler (Rob & Jules) per Wikimedia
Foto di David Broad
per Wikimedia
Foto di Sid Mosdell per Flickr
Foto di Sy per Flickr

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