Prepararsi per un trekking
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Come prepararsi per un trekking?

Il trekking è forse l’attività che mette più in connessione l’uomo con la natura, ed è perfetta per coniugare anche l’attività fisica con la scoperta di paesaggi meravigliosi. Troverai trekking organizzati in montagna come in centri urbani, in campagne come sulle isole. L’aspetto slow insieme alla presenza in tracciati e percorsi di strutture ricettive, aziende agricole virtuose, consacrano chi pratica questo turismo come attivatore della sostenibilità. Oggigiorno, dunque, si tratta di un’esperienza molto tranquilla.
Ciò non toglie che bisogna arrivare preparati, sia che tu voglia intraprendere un percorso in autonomia o con il supporto di esperti. Ecco come.

La preparazione mentale e fisica

Quando ti prepari per un trekking, è fondamentale placare la tempesta dei tuoi pensieri. Visualizza il successo, visualizza la vetta, visualizza il traguardo. Accetta che ci saranno sfide lungo il percorso, ma che sarai pronto a superarle. Potrai salire per chilometri, sentire la mancanza di fiato e pensare di gettare la spugna. Ecco, non farlo: perché magari al termine di quella salita ti aspetta un panorama, un bosco nascosto, qualcosa che altri non hanno avuto la forza di scoprire.

Per quanto riguarda l’allenamento fisico, concentrati sul potenziamento delle gambe. Gli allenamenti di resistenza e forza come squat, affondi e step-up ti aiutano ad acquisire maggiore resistenza. Non dimenticare gli esercizi di stabilità, essenziali per mantenere l’equilibrio sui terreni accidentati rafforzando le caviglie. Centrale è la resistenza cardiovascolare, che ti permette di mantenere il fiato: nuoto, ciclismo, corsa, miglioreranno la tua capacità polmonare e cardiaca.

Preparazione ed equipaggiamento

Ora, parliamo di cosa portare con te. Il tuo zaino dovrebbe essere una quintessenza di praticità, contenendo strumenti da esploratore come una torcia elettrica (e relative batterie), mappa, bussola, kit di pronto soccorso per le emergenze.

La prima fase cruciale nella preparazione di un trekking è la scelta dell’itinerario. Valutare la propria esperienza, le capacità fisiche e il tempo a disposizione è essenziale, così come optare per un percorso che sia stimolante ma realistico. Considera anche la stagione e il clima previsti per garantire una preparazione adeguata alle condizioni ambientali.

Indossa vestiti adatti alle condizioni meteorologiche, ma pensa anche a strati: il clima di può cambiare rapidamente. Una mantella o un poncho impermeabili, un paio di guanti sono indispensabili, anche in estate. Se possibile, cerca tessuti che proteggono dai raggi UV: sono materiali tecnici, disponibili in negozi specializzati. Anche appellino e occhiali da sole ti aiuteranno a proteggerti dai loro fastidi.

Acquista scarponcini duri, con suola antiscivolo e supporto alla caviglia per evitare distorsioni su terreni accidentati. Volendo mantenere l’equilibrio, i bastoncini da trekking sono il complemento essenziale: alleggeriscono il peso sulle ginocchia e migliorano la stabilità.

L’acqua è tua alleata, quindi porta una borraccia. Porta anche cibo con molte calorie come frutta secca e barrette energetiche. Se la gita lo consente, organizza un ricco pranzo al sacco che potrai condividere con l’eventuale gruppo di trekker.

Inizia a camminare e goditi la natura

Fare trekking non è solo una sfida fisica: è una danza con la tua respirazione. Ricorda la tecnica: inspira profondamente attraverso il naso, espelli l’aria lentamente dalla bocca. Stabilirai così il ritmo della tua camminata, incrementando la resistenza.

Con ogni passo, assorbi la connessione con la natura. Osserva i dettagli: gli alberi secolari, il suono del vento tra le foglie, il canto degli uccelli.

Un trekking responsabile comprende la consapevolezza dell’impatto ambientale e il rispetto delle norme locali. Prima di partire, informarsi sulla flora e fauna della zona, evitare di danneggiare la vegetazione e rispettare le regole di campeggio. Inoltre, comunicare il proprio itinerario a qualcuno di fiducia e portare con sé un dispositivo di emergenza, come un telefono satellitare, può essere vitale in situazioni critiche.

 

Photo Credits
Foto di Colby Winfield – Unsplash

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