I templi del sud-est asiatico
in ,

Alla scoperta degli antichi templi del sud-est asiatico

Oggi ti accompagniamo in questa regione, tra i principali templi buddisti.
Il sud-est asiatico è un vero tesoro di antiche civiltà, e i suoi templi sono testimonianze tangibili di epoche passate. Dai misteriosi complessi di Angkor in Cambogia alla serena grandiosità di Borobudur in Indonesia, ci attendono avventure straordinarie e scoperte affascinanti.

In questa parte del mondo potrai viaggiare attraverso le pagine della storia, immergerti nella bellezza dei dettagli architettonici a lasciarti avvolgere dalla sacralità che permea questi luoghi. Un’itinerario di viaggio che che ti condurrà tra le meraviglie nascoste e gli antichi segreti di una delle regioni più affascinanti del mondo. In questo articolo ti proponiamo alcune mete alla scoperta degli antichi templi del sud-est asiatico.

 

Thailandia: la saggia Ayutthaya e il pop di Wat Rong Khun

C’è un volto in arenaria che emerge tra i nodi e le radici di un secolare baniano. È la testa di un Buddha, che con le sue labbra a fior di sorriso ti dà il benvenuto in Thailandia. Ti trovi tra le rovine di Ayutthaya, monumento all’arte e alla spiritualità dei saggi del Siam. Storie di potere e nobiltà, prendono nuova vita mentre cammini lungo i corsi d’acqua, tra farfalle e petali rosa di fior di loto. Stare qui, tra fila simmetriche di Buddha avvolti in tuniche color del sole e fragili templi, dona tanta serenità.
L’attrazione principale della Thailandia rimane però la neo-pop Wat Rong Khun, con la sua elegante architettura bianca. Il monumento, affonda le sue radici su un tempio caduto in rovina e ricostruito da un artista locale desideroso di assicurarsi una buonuscita per l’aldilà. Sarà per lo scopo un po’ egoriferito, ma il tempio vive di contrasti geniali. L’edificio centrale si raggiunge passando per un ponte dal quale emergono centinaia di mani. Esse rappresentano i desideri terreni: non toccandole, si dice sia possibile raggiungere l’eternità. Una volta superata tale tentazione si entra nell’edificio centrale e qui, sorpresa: sulle pareti sono dipinti i murales delle divinità del nostro tempo. Parliamo di Michael Jackson, Neo di Matrix e di… Hello Kitty. Come dicevamo, un tempio unico al mondo.

Cambogia: le torri dell’immensa Angkor Wat

Nel cuore della Cambogia, sorgono le rovine intatte di Angkor Wat. Nessun monumento religioso al mondo è così grande. Le torri maestose, i bassorilievi ricchi di devata (divinità in indù) e i santuari estesi a perdita d’occhio sono il testamento dell’audacia con cui regnava l’impero Khmer. Una forza antica 1.000 anni, in netto contrasto con l’attuale Cambogia purtroppo teatro di conflitti per troppi anni. Oggi il turismo sta facendo rinascere la dignità della regione, generando cambiamenti sociali velocissimi. Nel frattempo, le cinque torri di Angkor Wat rimangono immobili e immutabili, riflesse tra le ninfee del vicino lago blu. Come in un quadro di Monet.

Birmania: in mongolfiera a Bagan e i diamanti della Shwedagon Pagoda

In Myanmar, Bagan è un bosco d’oro. La pianura è una valle punteggiata dalle cime di più di 2mila tra pagode, stupe e templi che sembrano toccare il cielo. Una foresta d’oro. Esplora questi siti sacri in bicicletta, attraversando i sentieri sterrati predisposti per i turisti. Oppure cambia punto di osservazione e sali a bordo di una mongolfiera. Lo skyline della valle visto dal cielo è degno di venerazione.

In Birmania troverai anche la Shwedagon Pagoda a Yangon, con la sua cupola dorata risplendente. Si tratta di un simbolo di devozione e richiamo globale per i pellegrini dato che accoglie al suo interno alcune ciocche di capelli di Buddha. Alta 110 metri, è adornata da 4mila diamanti, e abbraccia stili architettonici che risalgono a più di 2mila anni fa. In tutta questa opulenza colpisce l’umiltà e la devozione di chi, quotidianamente, lava le statue e offre fiori nel silenzio della meditazione.

Indonesia: vista sui vulcani, a Borobudur

Contrariamente ai fasti dorati dei templi menzionati, Borobudur spicca per la sobrietà. Si tratta di una piramide a gradoni sulle cui terrazze sostano statue di Buddha e campane di pietra. Costruito come visione buddista del cosmo, Borobudur è rimasto sepolto per secoli nella giungla, sotto strati di ceneri vulcaniche. Il sito offre una vista panoramica sull’Isola di Giava: all’orizzonte potrai ammirare i camini dei principali vulcani, ascoltando i canti dei monaci trasportati dal vento. Se cerchi la strada per l’illuminazione, questo è il luogo giusto.

 

Photo Credits
Foto di Oleksandr P – Pexels

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.