Indice dei Contenuti
A sud dell’equatore, le savane di predatori e sfuggenti gazzelle incantano l’anima riportandoci a uno stato di primordiale connessione col Pianeta. Un legame fragile, come i ghiacciai antartici che si frantumano con forti schiocchi e scivolano silenziosi nell’oceano. Oggi ti prendiamo per mano e ti portiamo quaggiù, nella terra ai confini del mondo: il Sudafrica, con il suo straordinario contesto naturalistico e le sue città del tutto particolari.
Penisola del Capo: con il vento in poppa
La Penisola del Capo è un paradiso costiero proteso verso l’Oceano Atlantico. Segna il punto più a sud-ovest del continente africano, ed è qui che si trova Capo Buona Speranza. In origine chiamato Capo delle Tempeste, gli venne dato il nome attuale da re Giovanni II di Portogallo, non appena furono intuite le potenzialità commerciali che rappresentava. Il territorio che si snoda lungo la costa, difatti, è stato un approdo imprescindibile per le rotte che collegavano Europa e India, basti pensare a Capo Agulhas dove simbolicamente l’Atlantico fa una lotta di sumo con l’Oceano Indiano.
Sempre nella lingua di penisola, fai uso del binocolo: oltre a cercare mercantili all’orizzonte, potrai avvistare i pinguini africani. Sono proprio queste spiagge che fanno da pista di atterraggio per i socialissimi pennuti.
Salendo sulla estremità a nord emerge un rilievo dalla veneranda età di 600 milioni di anni: è la Table Mountain, sulle cui pendici sorge Cape Town. Prendi la funivia per il monte e vedrai Cape Town rimpicciolirsi, fino a sembrare un giocattolo assemblato.
La città più antica del Sudafrica, fondata dai danesi nel 1652 è anche una delle più pittoresche. Basta vedere le case colorate di Bo-Kaap o passeggiare nella zona portuale di Victoria & Alfred Waterfront, dove girando tra negozi tipici e spettacoli di strada, ti sentirai un vero bucaniere.
Oltre a esplorare la metropoli, a poca distanza, ti attendono giorni veramente spensierati: visita le Winelands, dove fare degustazioni dei vini africani – per i più nostalgici di casa, abbonda il Chardonnay.
Come in tanti luoghi del continente, accanto alla civiltà dei centri urbani sostano dei temibili cacciatori. Per fare un incontro ravvicinato – in sicurezza – la meta è la baia di Gansbaai: qui le immersioni con gabbia, hanno come grande attrazione lo squalo bianco.
Il magnifico Kruger National Park e il momento perfetto per i safari
Risalendo la costa sudafricana verso nord-est, ci attende la savana e il parco più celebre della regione: il Kruger National Park. Questa terra da 2 milioni di ettari ti offre la possibilità di vedere dal vivo i “Big Five”: leoni, leopardi, bufali, rinoceronti, elefanti. È una terra di avventure, dove questi animali selvatici vagano nel loro stadio primordiale, inalterato. Svegliandoti presto, ai primi raggi del sole, potresti cogliere sul momento gli animali della savana mentre iniziano la loro routine quotidiana. Il periodo migliore per i safari è durante l’inverno, tra maggio e settembre, quando l’erba è bassa e gli animali si radunano intorno alle fonti d’acqua, offrendoti avvistamenti emozionanti. E mentre la notte cala sui fuochi del campeggio, sdraiati sotto il cielo: il firmamento in questo lato del mondo, si snoda in tutte le sue particelle luminose, le stelle.
iSimangaliso Wetlands e il Lago Santa Lucia
Meno celebre, ma fiore all’occhiello della regione, è il iSimangaliso Wetland Park. Si tratta di un sito patrimonio dell’UNESCO, una terra di mangrovie, lagune e dune forestali, oltre 200 chilometri di coste tropicali e acque color blu di persia.
Qui esplora il Lago Santa Lucia: 80km ricchi di biodiversità. Avvisterai fenicotteri rosa in equilibrio sulle esili zampe, pellicani dai becchi gonfi di pesce, coccodrilli spalmati al sole e, a fior d’acqua, il rarissimo ippopotamo marino. Fai un’escursione in barca al tramonto e osserva come la natura prende vita intorno a te.
Photo Credits
Foto di Taryn Elliott – Pexels