Viaggio in Argentina, tra musica e tango
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Viaggio in Argentina, tra musica e tango

L’ARGENTINA

L’Argentina, ufficialmente Repubblica Argentina, è una repubblica federale, situata nella parte meridionale del Sud America. Il suo territorio è suddiviso in 24 province e una città autonoma, Buenos Aires, capitale della nazione e sede del governo federale, nella cui area metropolitana è concentrato un terzo della popolazione del paese.

Quando si pensa a cosa fare e cosa vedere in Argentina, non c’è che l’imbarazzo della scelta. Il paese immenso, offre tantissime attrattive per i visitatori: dalla raffinata capitale Buenos Aires alla sconfinata Patagonia, dalle montagne alpine di Bariloche a quelle lunari di Salta, dagli immensi vigneti della zona di Mendoza al magnifico centro storico di Córdoba, dallo spettacolo delle cascate dell’Iguazú a quello delle balene al largo della penisola di Valdés.

L’incredibile varietà della sua geografia e la sua vivace cultura, un mix di radici indigene e influenze europee, danno vita a un paese ricchissimo di spunti, contrasti e grandi passioni, come il tango, affascinante espressione dello stile di vita argentino.

LA MUSICA

Già a partire dal XIX in Argentina vi era un diffuso interesse verso la musica, ma è nel XX secolo che cominciò a manifestarsi una vera e propria tendenza che si concretizzò nella nascita di una scuola a livello nazionale: la “Sociedad Nacional de Música” (1915), che puntava a diffondere le opere di compositori argentini. La musica dell’Argentina include infatti, una gran varietà di generi tradizionali, classici e popolari.

Secondo il Dizionario di musica di Harvard, l’Argentina “ha una delle più ricche musiche d’arte tradizioni e forse la vita musicale contemporanea più attiva.”

Altri stili musicali appartenenti alla cultura locale sono la Zamba, popolare e romantica, condivisa con la tradizione uruguaiana e boliviana, e la Chacarera, musica folkloristica.
I più importanti interpreti di queste musiche sono Astor Piazzolla, famosissimo musicista di Tango, Mercedes Sosa, cantante di grande impegno sociale e ricordata, oltre che per le sue canzoni, per la sua lotta contro la dittatura, Carlos Gardel, celebre cantante e Piero, di origini italiane.

Ma uno dei contributi culturali più significativi dell’Argentina è il tango, che ha avuto origine a Buenos Aires durante la fine del XIX secolo.

IL TANGO ARGENTINO

Passionale, intenso e ricco di sentimenti, dichiarato nel 2009 Patrimonio Culturale Immateriale dall’UNESCO, il tango è il simbolo più rappresentativo di Buenos Aires.

Intorno al 1870 la payada – antica forma di poesia popolare caratteristica delle feste di paese – si evolve e ad essa si unisce il ballo che si diffonde, ma al tempo stesso si trasforma, assumendo l’andamento caratteristico e insolito di una camminata in cui l’uomo avanza e la donna indietreggia.

Il tango fa così la sua comparsa nei sobborghi di Buenos Aires intorno al 1880. Non si sa esattamente come sia nato, ma appare all’improvviso come una sorta di linguaggio comune della gente di Buenos Aires che abitano l’uno accanto all’altro nei grandi conventillos.

Le coreografie del tango rappresentano un erotismo quasi stilizzato: la coppia si avviluppa in figure dove l’uomo è dominante; motivo che probabilmente ispirò il titolo dello scabroso film Ultimo tango a Parigi di Bernardo Bertolucci, o la struggente scena di Scent of a Woman in cui vediamo Al Pacino danzare con grande disinvoltura.

Photo Credits:

Foto di Angelo Rossi da Pixabay

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