Hanami
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Hanami: la fioritura dei ciliegi in Giappone

Tutte le curiosità sull’hanami, la famosa festa dedicata ai ciliegi giapponesi

L’hanami è uno degli eventi più attesi e amati in tutto il Giappone, dedicato alla fioritura dei ciliegi, o sakura, come vengono chiamati in lingua giapponese, che negli anni sono diventati un vero e proprio emblema nel Paese del Sol Levante.

Uno spettacolo davvero suggestivo che segna l’inizio della primavera, durante il quale l’intero paesaggio si tinge di splendide sfumature di rosa, mentre migliaia di persone si organizzano per trascorrere intere giornate in allegra compagnia, all’ombra dei ciliegi in fiore.

L’hanami è una tradizione, dietro alla quale si nascondono una serie di storie e simbologie che il popolo giapponese ha portato avanti fino ad oggi, per non dimenticare il passato e guardare al futuro con speranza.
Ma ci sono molte altre curiosità e leggende dietro quest’antica festa, che da sempre affascina il mondo intero.
Per scoprirne di più continuate a leggere l’articolo!

Cos’è l’hanami

Hanami (花見) significa “ammirare i fiori”.
Secondo alcuni testi antichi come il Nihon Shoki, un’opera che contiene le prime notizie sul Giappone, sembra che i ciliegi fossero celebrati già nel III secolo d.C.
Ci sono però altre misteriose e affascinanti leggende legate a questi fiori, che sono state tramandate nel corso dei secoli.

Una di queste riguarda la storia del sacerdote En-no-Ozuno, che nel VII secolo, iniziò a lavorare come insegnante a Yoshino, nella prefettura di Nara.
L’uomo si innamorò subito di questa graziosa cittadina, circondata da verdi colline, e decise di piantarvi centinaia di sakura.
Ma temendo che la malvagità degli esseri umani potesse distruggere tutto il suo lavoro, scagliò una potente maledizione su chiunque avesse osato abbattere i ciliegi, riuscendo così a preservare questi splendidi alberi, che ancora oggi incantano tutto il mondo.

Fiori di ciliegio

Secondo un’altra leggenda invece, l’hanami è una tradizione importata dalla Cina durante la dinastia Tang (618-907), periodo nel quale il Giappone subì notevolmente l’influenza cinese.

Sembra inoltre che all’inizio questa festa non fosse dedicata alla celebrazione dei ciliegi, bensì degli ume, gli alberi di prugne.
Fu solo quando la corte giapponese si trasferì a Kyoto, durante la dinastia Heian (794-1185), che i sakura presero il posto degli ume, diventando il simbolo del Sol Levante.

Gli eventi riportati nel Genji Monogatari, un altro antico testo del Giappone, mostrano invece come l’hanami fosse una festa riservata in principio alla classe elitaria ed estesa ai ceti più bassi solo a partire dal periodo Edo (1603-1868).

Quando avviene la fioritura dei ciliegi

In Giappone ci sono circa 600 tipi di ciliegi, ma la varietà più diffusa è la Somei Yoshino.
I colori sono spettacolari e variano dal rosa intenso al bianco, passando per delicate e tenui tonalità.

Ciliegi

Il Paese si estende per 3500 km in longitudine e questo comporta delle variazioni climatiche e di temperatura a seconda delle zone. Di conseguenza anche la fioritura dei ciliegi non avviene nello stesso momento in tutto il territorio.
Nella parte centrale infatti, è possibile osservarli dalla fine di marzo alla prima metà di aprile.
A sud, invece iniziano a sbocciare a fine gennaio, mentre nella regione settentrionale a metà maggio.

I sakura hanno un tempo di fioritura di circa due settimane, dopodiché cominciano a sfiorire.
E’ essenziale quindi conoscere con esattezza lo stato di fioritura dei ciliegi, soprattutto per chi vuole ammirarli nel momento di massimo splendore.
Per questo scopo, esiste l’Agenzia Meteorologica Giapponese, che si occupa di informare ogni giorno i propri cittadini sulle fasi di crescita dei ciliegi nelle varie parti del Paese.

Ma cosa fanno i giapponesi durante la festa dell’hanami?

Come si festeggia l’hanami

Durante le giornate dedicate all’hanami, i giapponesi organizzano allegri pic-nic, seduti su teli azzurri all’ombra dei ciliegi in fiore. E come ogni festa che si rispetti, anche qui non possono mancare balli, canti ma soprattutto del gustosissimo cibo.

I giapponesi hanno la straordinaria capacità di creare delle composizioni di piatti così armoniosi e colorati, che è impossibile resistere.
Di solito per questa festa preparano i tipici bentō, piccoli contenitori a scomparti in cui vengono servite varie pietanze, come sushi, gamberi, verdure o dei deliziosi onigiri, polpette di riso a forma triangolare, decorate con alga nori.

Ma ancora più caratteristici sono i dolci preparati apposta per l’occasione.

Tra questi ci sono gli Hanami dango, una sorta di polpette fatte con farina di riso. Vengono realizzati nei tre colori più caratteristici del periodo primaverile, rosa, bianco e verde e sono spesso accompagnati dal tè verde, una bevanda fresca e ricca di proprietà benefiche.

Hanami dango

Un altro dolce invece è il Sakura mochi, fatto sempre di riso, con all’interno un ripieno di marmellata di fagioli dolci e avvolto all’esterno in una foglia di ciliegio leggermente salata che fa da contrasto.
Una vera goduria per il palato ma anche per gli occhi!

Sakura mochi

Giunta la sera l’hanami continua con la “notte dei ciliegi”, Yozakura, in cui è possibile ammirare i fiori illuminati da innumerevoli lanterne colorate, fatte di cartone, chiamate chochin che creano uno spettacolo davvero molto suggestivo.

Ciliegi in fiore

Lo spettacolo dei ciliegi in fiore al laghetto dell’Eur di Roma

Sapete che anche in Italia si festeggia l’hanami?

Nel 1959, in occasione della visita ufficiale del Primo Ministro Nobusuke Kishi, il Giappone donò in segno di amicizia, alcuni alberi di ciliegio alla città di Roma.
Un’amicizia che dura ancora oggi e che i romani, e non solo, celebrano ogni anno al Parco Centrale del Lago dell’Eur, dove tra una passeggiata e un pic-nic, è possibile ammirare la splendida fioritura dei ciliegi giapponesi.
Ovviamente a causa della pandemia, l’hanami quest’anno non si terrà, ma ci auguriamo di poter tornare presto a stare in compagnia e divertirci come prima.

Il significato dei fiori di ciliegio

Il fiore di ciliegio è legato a una serie di simbologie molto importanti, che il popolo giapponese ha tramandato negli anni.
Una di queste rappresenta l’idea della fragilità e della vita effimera.
Il ciliegio, come abbiamo visto, è un fiore che ha una vita molto breve, infatti dopo aver raggiunto il culmine della sua bellezza, sfiorisce in poco tempo. Un’immagine che si potrebbe associare un po’ alla nostra esistenza, che seppur meravigliosa, è tanto delicata quanto fugace.

Proprio per questo significato così profondo, i fiori di ciliegio erano associati anche alla figura dei samurai.
Uomini valorosi e leali, pronti a perdere la propria vita in qualsiasi momento.
Una vita dunque breve, come i sakura, ma vissuta con coraggio e onore.
Troviamo anche un antico verso dedicato alla vita dei samurai molto famoso e poetico che recita: “Tra i fiori il ciliegio, tra gli uomini il guerriero” (Hana wa sakuragi, hito wa bushi 花は桜木人は武士).

Negli anni i sakura sono stati utilizzati anche in altre tristi occasioni, come durante la Seconda Guerra Mondiale, quando vennero raffigurati sugli aerei dei kamikaze che, al pari dei samurai, sacrificavano la propria vita in nome della patria.

Tuttavia i ciliegi rappresentano anche aspetti molto positivi della vita, sono infatti il simbolo di rinascita e bellezza. Non a caso infatti la festa dell’hanami coincide con il periodo della semina del riso, con l’inizio della primavera e dell’anno scolastico.
Un segno di buon auspicio e di rinnovamento che si ripete ogni anno.

I 5 luoghi in cui vedere i ciliegi in fiore

In Giappone ci sono molti posti in cui poter godere della bellezza di questi magnifici fiori.
Tra questi ce ne sono cinque che vale veramente la pena di visitare durante l’hanami.

Ecco quali sono:

  • Il Monte Yoshino, dove il sacerdote En-no-Ozuno piantò gli alberi di ciliegio.
  • Il Parco Maruyama di Kyoto, famoso per la presenza del ciliegio piangente, un meraviglioso esemplare nato da un seme preso dall’albero madre.
  • Il Castello di Himeji, nella prefettura di Hyōgo, uno dei castelli più importanti del Giappone, circondato da una foresta di ciliegi.
  • Il Castello di Hirosaki dove si tiene il festival Hirosaki Sakura Matsuri, che celebra la fioritura di 2.600 ciliegi presenti nel parco.
  • Il Parco di Ueno a Tokyo, caratterizzato dalla presenza di templi risalenti al XVII secolo e dal laghetto Shinobazu-ike, un luogo davvero incantevole in cui festeggiare l’hanami.

Il Giappone è una terra unica e incantevole, fatta di tradizioni millenarie.
Un luogo da vivere e scoprire, per assaporarne la spiritualità, i valori della vita e l’amore per la natura. Con i suoi splendidi fiori di ciliegio, diventati il simbolo di un Paese, che sempre si rinnova pur rimanendo legato al passato, ha fatto della serenità uno stile di vita, riuscendo ancora oggi ad affascinare e conquistare milioni di persone in tutto il mondo.

 

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